L’incontro
Ieri, 11 dicembre 2019, dopo quello con la Dott.ssa Stefania Musco, si è svolto a Villa il Sorriso il secondo incontro organizzato dall’associazione Habilia Onlus. Questa volta protagonista era Marco Bartoletti, “l’imprenditore illuminato”, presidente e proprietario di BB Holding spa, alla quale fanno capo varie aziende operanti nel settore della produzione di accessori per l’alta moda. Imprenditore illuminato perché ha dimostrato, nel corso della sua storia professionale, di saper mettere al centro le persone e non solo i bilanci.
Ciò che distingue la BB Holding e il suo proprietario sono le politiche in materia di assunzioni di personale; l’azienda infatti, offre una corsia preferenziale ai malati di tumore, autistici, disabili, donne ultrasessantenni ed ex tossicodipendenti. La sua missione è allo stesso tempo semplice e straordinaria: restituire dignità alle persone attraverso il lavoro.
Con notevole trasporto e passione, con le quali ha conquistato tutti i presenti, ha spiegato la sua filosofia e il suo punto di vista in materia di politiche del lavoro riguardo al delicato tema dell’occupazione delle persone con disabilità. Nel suo lungo discorso non ha risparmiato critiche e stoccate ai colleghi, rei di non fare abbastanza per i più deboli o di farlo solo quando direttamente toccati da eventi drammatici e alle istituzioni che, incapaci di coglierne e sfruttarne le potenzialità, privilegiano svilenti politiche assistenzialistiche ad azioni mirate ad una reale inclusione nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati.
Fulcro del suo pensiero è che per ogni persona, per quanto disabilitante possa essere la sua patologia o la sua condizione, purché motivata, possa esistere un lavoro che potrà ancora svolgere sfruttando al meglio le proprie capacità residue. Non solo, afferma inoltre che diversamente da quella che è l’opinione comune, questi lavoratori “speciali” non rappresentano un freno per l’azienda ma che anzi, se responsabilizzati e messi nelle giuste condizioni psicologiche e ambientali possono “rendere” tanto quanto i lavoratori normodotati, dimostrandosi spesso anche più motivati e affidabili.
L’impegno quotidiano di questi soggetti, secondo Bartoletti, è per loro in qualche modo terapeutico, in quanto non solo ne accresce l’autostima non facendoli sentire un peso per la famiglia o per la società, ma riesce anche a farli sentire meglio fisicamente. La disabilità, continua, nasconde facoltà che noi neppure conosciamo e il lavoro riesce a tirar fuori queste capacità nascoste, o da altri tarpate, che neppure il disabile stesso sapeva di avere.
La sua prossima missione dichiarata è quella di smuovere le coscienze e avviare un radicale cambiamento nel modo di percepire il connubio tra disabilità e mondo del lavoro, far capire che le persone in difficoltà non hanno bisogno di assistenza ipocrita e di pietà fine a se stessa ma di opportunità e che creare queste opportunità è possibile, senza far venir meno la logica del profitto.
Marco Bartoletti però non è solo un uomo con una visione, ma una persona concreta che ha capito che prima di predicare è necessario dare esempi e pertanto al termine dell’incontro, si è reso disponibile a raccogliere i profili o i curriculum di chiunque si ritenga pronto a intraprendere una nuova esperienza lavorativa, specificando ovviamente che non ha la possibilità di assumere tutti, ma impegnandosi a valutarli e a sottoporli all’attenzione di altri imprenditori che ne hanno sposato la filosofia o si apprestano a farlo.
Forse qualcosa sta davvero cambiando.
Chiunque fosse interessato può inviare il proprio profilo o il proprio curriculum all’indirizzo mail dell’associazione: info@associazionehabilia.it.
Provvederemo noi a raccoglierli e a inviarli all’azienda.
Foto dell’incontro
Video dell’incontro
Video tratto dal canale YouTube di RTV38