C.R.A. Centro Regionale per l’Accessibilità
Il Centro Regionale per l’Accessibilità nasce dall’esigenza di creare in Regione Toscana uno strumento specifico in grado di fornire informazione, valutazione e consulenza sulle problematiche connesse al superamento delle barriere architettoniche, barriere non solo architettoniche ma anche culturali, sensoriali e cognitive. Con la recente Legge Regionale n. 60/2017 il Centro ha avuto una sua istituzione formale e un finanziamento specifico per le seguenti attività:
a) supporto alle direzioni regionali per il coordinamento e l’attuazione delle politiche regionali in tema di disabilità;
b) informazione e consulenza in materia di accessibilità e barriere architettoniche, in particolare per l’adattamento domestico e il supporto all’autonomia;
c) monitoraggio delle iniziative e dei progetti in tema di accessibilità a nuove tecnologie;
d) collaborazione alla gestione e aggiornamento del portale regionale sulla disabilità;
e) consulenza agli operatori pubblici coinvolti nei percorsi dedicati alle persone con disabilità;
f) promozione di iniziative sul territorio regionale per una reale diffusione della cultura dell’accessibilità e per l’inclusione delle persone con disabilità.
Dal 2018 il Centro è gestito dalla USL Toscana Centro con sede in Lastra a Signa via Livornese, 277 . Il direttore del Centro è il Dott. Andrea Valdré.
Il centro si avvale anche della collaborazione del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e del CNR di Pisa e collabora con il CERPA onlus.
Attualmente il Centro è impegnato soprattutto alla gestione, il supporto ed il coordinamento di attività concernenti la messa a disposizione di risorse tecniche e la diffusione di una cultura dell’accessibilità, oltre che la raccolta di materiale ed informazioni utili al miglioramento delle condizioni di vita dei soggetti con disabilità, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie.
Il Centro fornisce informazioni e consulenze sulle problematiche connesse all’accessibilità e usabilità ambientale e al superamento delle barriere al fine di favorire l’inclusione sociale e le opportunità di vita indipendente delle persone con disabilità. I suoi servizi si rivolgono a chi programma, progetta, realizza, gestisce o utilizza luoghi pubblici, edifici, attrezzature e mezzi di trasporto. Si tratta di un ampio universo di soggetti che comprende enti pubblici, associazioni, cittadini e professionisti privati e pubblici. Il Centro si occupa dell’organizzazione annuale della Conferenza Regionale sui diritti delle persone con disabilità.
Attività
Negli ultimi anni l’attività del CRA si è consolidata sulle seguenti attività:
- la raccolta e la sistematizzazione nonché diffusione di informazioni sull’accessibilità a livello regionale;
- la gestione di una sezione all’interno del portale “Toscana Accessibile” per diffondere le attività svolte e più in generale una cultura dell’inclusione;
- l’attività di counselling, anche online, rispetto all’adattamento degli spazi domestici per privati cittadini in condizione di disagio;
- l’attività di counselling, anche online, agli operatori degli uffici comunali che operano nel campo dell’urbanistica ed a coloro che gestiscono strutture aperte al pubblico e da adattare a chi ha un deficit motorio o sensoriale;
- l’attività di sostegno alla stesura dei Piani per l’Accessibilità (EX-PEBA) dei Comuni interessati al fine di un proprio dimensionamento nell’area territoriale della SDS Fiorentina Nord Ovest;
- programmazione e coordinamento di percorsi formativi destinati al territorio;
- programmazione e coordinamento di attività di ricerca nell’ambito delle funzioni previste per l’Osservatorio Regionale ed azioni sperimentali di interesse Regionale da attuarsi per mezzo di risorse tecniche e fondi specifici oltre a quelli indicati dal presente Accordo;
- coordinamento delle attività sul territorio al fine di individuare strategie e strumenti per una reale diffusione della cultura dell’accessibilità e per l’inclusione delle persone con disabilità;
- l’inserimento stabile in un sistema ampliato di soggetti in rete, soggetti sociali, politici, economici, culturali che contribuiscono a disegnare il profilo sociale del territorio offrendo formazione e aggiornamento culturale in tema di accessibilità;
- la gestione della segreteria, delle richieste in arrivo, consulenze ed i verbali degli incontri, schedati, protocollati e resi fruibili alla consultazione;
- partecipazione al network interregionale, finalizzato alla condivisione di esperienze tra realtà di diversi territori. Per network si intende un sistema (o rete) di centri di eccellenza collegati tra loro per il trasferimento e la condivisione di dati, esperienze e strumenti.
Azioni
Tra le azioni del Centro Regionale per l’Accessibilità ci sono:
- Fornire assistenza e consulenza al settore privato su progettazione e realizzazione di interventi volti al superamento delle barriere architettoniche e di ostacoli alla vita indipendente.
- Adattamento Domestico per il sostegno alla domiciliarità, fornisce supporto per le Società della Salute e Zone distretto mettendo a disposizione esperti di accessibilità, architetti e ingegneri.
L’attività del CRA si è concentrata sul Coordinamento delle attività sul territorio che puntano ad una maggiore diffusione della cultura dell’accessibilità, che individui strategie e strumenti per l’applicazione concreta di azioni verso un’accessibilità diffusa e l’inclusione delle persone con il loro portato di differenze.
Dall’esperienza del CRA, i tempi sono quindi maturi per elaborare una vera e propria politica dell’accessibilità della Regione Toscana, che possa collocare velocemente la nostra regione ad un buon livello di accessibilità e sostegno alla adattabilità dei luoghi di vita e di lavoro.
Contatti
Orari del Centro
Contatti
Centro Regionale per l’Accessibilità
Via Livornese, 277
50055 Lastra a Signa (FI)
Telefono: +39.055.8787225-226-279
Cell: +39.335.6984984
Email: cra@regione.toscana.it
Indirizzo web: http://open.toscana.it/web/toscana-accessibile/cra-centro-regionale-accessibilita
Facebook: www.facebook.com/Toscana.CRA
Contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle civili abitazioni
A partire dal 2005, venendo a mancare il Fondo Nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la Regione Toscana ha deciso di mettere in bilancio risorse proprie per far fronte alle necessità dei cittadini disabili.
In particolare il Regolamento 11/R del 2005, di attuazione dell’articolo 5 quater della L.R. 47/91 sull’abbattimento delle barriere architettoniche, prevede che i cittadini che si trovano in condizione di disabilità con menomazioni o limitazioni di carattere fisico, sensoriale o cognitivo e che devono provvedere alla eliminazione di barriere architettoniche negli edifici in cui sono residenti, possano presentare domanda per accedere al contributo regionale.
La domanda deve essere presentata presso il proprio comune di residenza entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
La valutazione delle domande viene svolta da una competente commissione tecnica istituita dal Comune, della quale fa parte anche personale medico.
Entro la fine del mese di marzo dell’anno successivo i Comuni devono predisporre la graduatoria delle domande ricevute e che hanno ottenuto una valutazione positiva.
Entro il 30 giugno i Comuni trasmettono alla Regione il numero delle domande in graduatoria e l’entità del contributo richiesto.
La Regione predispone il provvedimento di riparto delle risorse.
Gli indicatori sulla cui base viene fatta la ripartizione ai comuni, ai sensi della L.R. 47/91, sono:
- dati demografici;
- dati epidemiologici relativi alla disabilità rilevati;
- dati di utilizzazione dei contributi erogati negli anni precedenti per l’eliminazione delle barriere nelle civili abitazioni dove sono residenti persone disabili.
Si fa presente che ai cittadini viene assegnato un contributo pari a:
- per opere edilizie, non superiore al 50% della spesa effettivamente sostenuta e fino a un massimo di € 7.500,00;
- per attrezzature, non superiore al 50% della spesa effettivamente sostenuta e fino a un massimo di € 10.000,00.
Qualora le risorse non siano sufficienti a soddisfare tutti i contributi richiesti, le domande possono rimanere in graduatoria anche per ulteriori due anni.
Adattamento Domestico per il sostegno alla domiciliarità
Con Delibera della Giunta Regionale n. 1446 del 17 dicembre 2018 è stato messo a regime il progetto di “Adattamento Domestico per il sostegno alla domiciliarità (progetto ADA) finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità grave nella propria abitazione.
La Giunta Regionale ha infatti valutato positivamente i risultati raggiunti con la sperimentazione del progetto ADA, anche e soprattutto in termini di valore aggiunto per il sistema sociosanitario regionale. Il modello prevede la presenza di esperti di accessibilità nelle UVMD delle Zone distretto/Società della Salute, che, in modo integrato, realizzano sopralluoghi presso il domicilio delle persone con disabilità con la finalità di redigere una consulenza che sarà poi consegnata alla famiglia. La consulenza è la parte più importante e innovativa del servizio: si tratta infatti di un documento che nasce da una valutazione degli aspetti ambientali del domicilio, aspetti sanitari e valutazione sociale e produce l’insieme delle soluzioni progettuali volte a migliorare l’autonomia della persona nella sua abitazione e a facilitare l’eventuale attività di chi presta assistenza. Si conferma quindi il valore della massima integrazione tra personale sociosanitario ed esperti di accessibilità i quali, insieme, realizzano i sopralluoghi e la valutazione congiunta.
La grande novità è che con la deliberazione 1446/2018, questo tipo di intervento entra a far parte, in modo stabile, degli interventi che la UVMD può prevedere all’interno del progetto di vita della persona con disabilità al fine di sostenere la permanenza a domicilio ed evitare l’istituzionalizzazione, nell’ottica del miglioramento della qualità della vita.
E’ compito delle Società della Salute e Zone Distretto e in particolare delle UVMD, attivare il servizio chiedendo direttamente al Centro Regionale Accessibilità la messa a disposizione dell’esperto.
Le soluzioni proposte nella consulenza riguarderanno tre aree d’intervento:
- opere edilizie
- arredi e attrezzature
- tecnologie assistive e tecnologie per l’accessibilità e l’automazione dell’ambiente
Viene confermato il ruolo centrale del Centro Regionale per l’Accessibilità (CRA) con il compito di supportare le Società della Salute e Zone distretto e coordinare le attività tecnico amministrative. Il Centro metterà a disposizione professionisti esperti di accessibilità, architetti e ingegneri che copriranno le diverse competenze nell’ambito dell’accessibilità e tecnologie assistive.
La delibera 1446/2018 prevede anche l’erogazione di un contributo economico fissato nella misura massima di € 5.000,00 indipendentemente dal numero, dalla tipologia degli interventi e dalla spesa prevista. Il contributo è finalizzato a sostenere la realizzazione degli interventi proposti nella consulenza o di una parte di essi ed è da intendersi come cofinanziamento al costo di realizzazione dei seguenti interventi:
- opere edilizie;
- acquisto e installazione di elementi d’arredo, attrezzature e ausili;
- acquisto e installazione di strumentazioni, dispositivi e impianti tecnologici; installazione di sistemi domotici.
I contributi non potranno essere richiesti:
- per interventi già finanziati o in corso di valutazione sulla base delle vigenti disposizioni regionali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche;
- per ausili compresi nel “Nomenclatore tariffario” di cui al Decreto Ministeriale n. 332 del 27 agosto 1999 o comunque acquisibili attraverso valutazione specialistica del competente servizio del S.S.N.
Cosa fare per e Contatti
Per avere ulteriori informazioni sul servizio è consigliabile rivolgersi presso la Società della Salute/Zona Distretto di residenza oppure contattare il CRA: tel. 055. 8787226-279 – cra@regione.toscana.it
Articolo tratto dal sito Toscana Accessibile